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I costi del servizio di mediazione sono determinati, sulla base dei criteri previsti dagli artt. 28/34 del DM 150/2023, in misura ridotta per le mediazioni obbligatorie ex art. 5.1 d.lgs. 28/2010 e per quelle demandate dal giudice rispetto alle altre (volontarie e da clausola).

Curia Mercatorum, in quanto organismo di mediazione appartenente al sistema camerale, applica le tariffe uniformi concordate a livello nazionale con l'Unione delle Camere di Commercio italiane.
Importi e criteri di determinazione sono stabiliti e descritti in dettaglio nell'Allegato A - INDENNITA' E SPESE DEL SERVIZIO DI MEDIAZIONE (in vigore dal 15/11/2023) e sono solo sinteticamente riportati nella presente pagina

SPESE INIZIALI

Al momento del deposito della domanda (Richiedente/i) o al momento dell'adesione alla mediazione (Invitata/e), le Parti sono tenute a versare all'organismo una indennità - comprensiva delle spese di avvio del procedimento e delle spese di mediazione per lo svolgimento del primo incontro - il cui importo dipende dal valore di lite (v. prima tabella sttostante).

Sono inoltre dovute all'Organismo le eventuali spese vive sostenute:
- spese di spedizione, qualora sia necessario effettuare comunicazioni a mezzo raccomandata,
- spese di riproduzione dei documenti (12 cent/copia), qualora la parte non provveda a depositare (in aggiunta all'originale per la Segreteria) un numero di copie cartacee pari al numero di soggetti cui la documentazione deve essere trasmessa a mezzo raccomandata.

Nel caso in cui le parti non raggiungano un accordo al primo incontro e decidano di non proseguire oltre, non ci sono ulteriori costi per il servizio

EVENTUALI SPESE ULTERIORI

Ad esito del primo incontro possono darsi i seguenti casi con relativi costi individuati sulla base del valore di lite:

- accordo al primo incontro: sono dovute le ulteriori spese di mediazione, comprensive della maggiorazione del 10%, indicate nella corrispondente colonna delle sottostanti tabelle distinte per tipologia di mediazione.

- prosecuzione della mediazione: sono dovute le ulteriori spese di mediazione indicate nella corrispondente colonna delle sottostanti tabelle, distinte per tipologia di mediazione. In caso di accordo sarà altresì dovuta una maggiorazione del 25% che viene richiesta dall'Organismo in anticipo, fatta salva la restituzione qualora la mediazione si concluda senza accordo.

Le parti sono solidalmente obbligate a corrispondere all'Organismo le ulteriori spese di mediazione dovute.

Gli importi indicati nelle suddette tabelle sono comprensivi di Iva (22%)
Per le controversie internazionali l'IVA potrebbe non essere dovuta

Fatturazione elettronica -  Codice destinatario di Curia Mercatorum: SUBM70N

Nota Informativa -  I versamenti effettuati a mezzo bonifico verranno contabilizzati a titolo di cauzione sino al momento della fatturazione. Successivamente, con l'emissione della fattura, le somme depositate saranno imputate a spese di avvio o indennità. Decorso un anno da versamenti effettuati non riconducibili ad alcuna pratica depositata, considerata l'impossibilità di procedere a conseguente fatturazione, si informa che gli stessi saranno svincolati da cauzione a sopravvenienze attive dell'Ente e acquisiti a titolo definitivo, se non già richiesti dal soggetto che ha effettuato il bonifico.

CREDITO D'IMPOSTA PER LA MEDIAZIONE

Per informazioni relative al credito d'imposta previsto dalla vigente normativa per l'utilizzo del servizio di mediazione, si invita a consultare il sito del Ministero di Giustizia - Come fare per incentivi fiscali degiurisdizionalizzazione

Si ricorda che il credito d'imposta è riconosciuto solo per le procedure avviate dal 30 giugno 2023 e deve essere richiesto dalle parti dal 1° gennaio al 31 marzo dell'anno successivo alla chiusura della mediazione tramite il portale del Ministero di Giustizia.

 (Ultimo aggiornamento 2025/08/08)